L’importanza del feedback: 4 semplici regole per dare un feedback efficace

Ti è mai capitato di voler far notare a qualcuno un comportamento poco utile e di non trovare le parole per farlo?

In ogni comunicazione sono sempre presenti due livelli: il contenuto e la relazione. Affinché la relazione non subisca effetti negativi dalla comunicazione è importante che il feedback si concentri non sulla persona ma sul comportamento.

“Tu sei il problema”, “tu non capisci”, “non ci siamo, non hai colto lo spirito del lavoro…”, “sei una persona troppo emotiva…” sono tutti feedback per nulla funzionali.

Analizziamoli insieme: tutti suonano come giudizi insindacabili, non si soffermano sull’accaduto e non danno quindi alcun suggerimento su come migliorare. Sono inoltre feedback “assoluti”: attaccano la persona, con un effetto “alone” che si espande dal singolo evento a tutta la persona nel suo complesso. Un feedback di questo genere non solo non è efficace, ma danneggia la comunicazione, perché mette a rischio la relazione.

Il feedback è un “messaggio di ritorno”. Il termine è un composto di due parole inglesi: (to) feed: nutrire, alimentare e back: indietro, di ritorno. Il feedback “nutre” la comunicazione.

Dare e ricevere un feedback efficace è essenziale, tuttavia è è un processo delicato che mobilita emozioni e sentimenti circa l’immagine e il valore delle persone coinvolte.

Chi non riceve feedback (a qualsiasi livello) viene privato di un importante meccanismo di auto-correzione che lo aiuterebbe a migliorare il proprio rendimento.

Quando un feedback è realmente produttivo?

Un feedback efficace è sempre collocato in una cornice positiva, si leggono i fatti valorizzando gli elementi positivi: poiché l’obiettivo di un buon feedback è ri-orientare il comportamento dell’altro, priorità della comunicazione è di salvaguardare la relazione. L’atteggiamento di base deve essere quindi di accettazione dell’altro, di ascolto attivo e empatico. Il linguaggio deve essere positivo: il linguaggio positivo consente di avanzare, quello negativo fa retrocedere.

Esempi:

Linguaggio positivo (+)

Linguaggio negativo (-)

Io, Noi
Verbi al presente o al futuro
Frasi positive e affermative
Anche, e, poi, pure
Esporre fatti concreti
Parlare in prima persona
Ascoltare e capire l’altro

Voi
Verbi al passato
Frasi negative
Ma, però, sempre, mai
Tutti, nessuno, la gente
Parlare in terza persona
Parolacce e insulti
Pregiudizi e schemi

4 semplici regole per dare un feedback efficace:

  1. Descrivi la situazione. Sii specifico
  2. Descrivi il comportamento. Sii dettagliato
  3. Spiega come ti ha fatto sentire, cosa hai provato. Parla in prima persona
  4. Suggerisci alternative appropriate. Sii propositivo

 

Quando il feedback non è corretto, la persona si sente “giudicata”. Con un feedback efficace la persona sente di essere stata “aiutata”. Quando dai un feedback, chiediti sempre: quale risultato voglio ottenere?

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